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Kufia | Visual blog for Palestine

A collection of images, artworks and words is opens to every contribute from world wide, collectives and individuals, as supporting tool to "Kufia project - 100 disegnatori per la Palestina" (100 illustrators for Palestine). The goal of these pages is the comparison, the harvest of ideas, projects that are supporting the palestinian struggle for self-determination.

You can add this project publishing your own artworks or words, spreading around the url, telling it to your friends.


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A visual blog for Palestine.
Questa raccolta di immagini e parole, aperta ai contributi di tutti gli utenti, gruppi e sensibilità diffuse, è un supporto al progetto Kufia, 100 disegnatori per la Palestina.
Lo scopo di queste pagine è il confronto, la raccolta di idee, spunti, progetti che sostengano la lotta di autodeterminazione del popolo palestinese.

Potete partecipare al progetto pubblicando le vostre immagini e parole, diffondendo questo url, parlandone con amici e invitandoli a partecipare e sostenere.

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 Titolo: Buona e Cattiva stampa

Buona e Cattiva stampa

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Nome: Claudio
Testo: Buona e cattiva stampa
leggo / mi indigno / riporto, dietro segnalazione degli Ismers.
sull'edizione domenicale dell'Haretz, probabilmente il giornale piu' "credibile" oggi pubblicato in Israele, compariva questo trafiletto: "Six armed Palestinians were killed by Border Police undercover troops in the West Bank town of Tul Karm on Sunday... Military sources said the six were members of Fatah's military wing, the Al-Aqsa Martyrs' Brigades, and were on their way to carry out a terror attack… A gunbattle ensued in which six of the militants were killed, including two local leaders of the group." Tradotto alla veloce: sei morti a Tulkarem, membri delle brigate dei martiri di Al Aqsa, mentre preparavano un attentato terroristico. Nello scontro a fuoco sono morti sei militanti, inclusi due leader del gruppo.
Da fonti piu' credibili (per inciso /// gli Ismers che risiedono a Tulkarem - in un appartamento a cento metri di distanza dal luogo dell'uccisione) vengo invece a sapere che dei 6 fantomatici terroristi, solo due appartenevano alla resistenza armata (ed ho gia' avuto modo di scrivere come ci sia una NETTA differenza tra resistenza armata e terrorismo). Degli altri 4, nessuno aveva relazioni di alcun tipo con l'opposizione all'occupazione. L'eta' dei caduti varia dai 18 ai 34 anni. Sarebbe sufficiente di per se questo per indignarsi di fronte ad una mistificazione tanto evidente della realta' /// se non fosse che Haretz, i cui giornalisti probabilmente non hanno mai sentito parlare di "confronto delle fonti", aggiunge alcuni particolari che se possibile aggravano ulteriormente la partigianeria e la falsita' dell'articolo. In prims il quotidiano sottolinea che i palestinesi erano armati - mentre al momento dell'uccisione nessuno di loro possedeva o trasportava armamenti di alcun tipo, e tantomeno oggetti che potessero essere confusi per tali. Non vi e' stata alcuna sparatoria ne' atto di resistenza da parte dei palestinesi. Qui si tratta di omicidio a sangue freddo /// e siamo distanti anni luce da un "eroico" confronto militare.
Ancora piu' aberrante il fatto che Haretz sottolinea che i sei stavano "preparando un attentato terroristico". Hani Awaida (27 years old) e Mahdi Tambouz (25), i due membri delle brigate di Al Aqsa, stavano mangiando sul ciglio della strada nel momento dell'attacco. Mentre gli altri 4 erano semplici passanti e/o amici dei due. Accanto ai loro cadaveri non e' stata trovata evidenza di armi in loro possesso.
Haretz omette inoltre di scrivere che oltre ai sei morti altri tre palestinesi sono stati feriti durante l'agguato. E che l'esercito ha negato l'accesso alle ambulanze per soccorrere i feriti per almeno mezzora. I volontari presenti nell'area hanno fatto presente ai militi dell'urgenza delle cure mediche, che avrebbe potuto salvare almeno una delle sei vittime. In tutta risposta un soldato israeliano ha puntato loro il fucile.
e adesso - per favore - qualcuno vada a spiegare ai genitori di Mohammed Shanti, 18 anni e fresco di diploma, che loro figlio e' stato ucciso perche' agli occhi del mondo era un "pericoloso terrorista".

Url\Email: http://attentoragazzo.splinder.it

  Commenti
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__Nome: Piero
__Titolo: antisemitismo
__Testo: Altro che antisemitismo....nel vostro sito vi è un vero e proprio odio verso Israele, e poche parole contro chi uccide la gente nei bus. Per non parlare della totale e profonda ignoranza storica di quel signore che scrive "palestina agli arabi", ignorando che mai è esistito uno stato palestinese, che - se vi furono deportazioni e omicid - essi avvennero da parte di tutti e due i contendenti, che gli ebrei erano sempre vissuti in quelle terre come cittadini di serie B (vessati e angariati), che non era possibile per chi era reduce da Auschwitz, Mathausen e Buchenwald (cioè circa 500.000 persone, cui se ne aggiungevano altre 500.000 già presenti nel futuro Israele) rimanere in quell'europa che tanto mostrava di odiarli.
Questo signore ignora che l'origine dell'attuale situazione sta nel rifiuto arabo di ottemperare alla risoluzione 181 del 1947 dell'ONU, che stabiliva di venir incontro alle secolari aspirazioni nazionali ebraiche e nel contempo di garantire ai palestinesi una terra, dividendo la zona in due stati (il 57% a Israele, il 43% agli arabi, inclusa Cisgiordania e Gaza). E ignora anche che le cinque guerre sostenute da Israele con gli stati arabi (che non rispettano la 181) furono tutte difensive. E che la 242 del 1967, così come la 338 del 1973, impongono, si, il ritiro dai Territori, ma subordinandolo ad una effettiva (e mai avvenuta) cessazione delle violenze contro Israele, mai avvenuta in quanto SIRIA, iRAN, lIBIA ECC. SPONSORIZZANO IL TERRORISMO ANCOR OGGI. Inoltre, occorrerebbe ricordare a questo signore che quegli stessi coloni che oggi tanto si criticano vengono in buona parte da paesi dove venivano vessati e umiliati senza che nessuno sentisse il dovere morale di difenderli. E perchè non dire che, prime del 1967, Gerusalemme era di fatto chiusa agli ebrei, che vi entravano per le loro pratiche religiose a proprio rischio e pericolo (anche qui col silenzio del mondo)? Inoltre, mi si spieghi perchè prima del 1967 non si sentiva l'urgenza di uno stato palestinese, visto che la Cisgiordania era sotto la Giordania e Gaza era amministrato dall'Egitto?Prima di scrivere, occorre conoscere la storia.

__Url\Email: http://medioevaria@libero.it
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